Dicembre 16, 2023
“identita’ s-composte” Felice Battiloro
Martedi 12 Dicembre 2023 . l’artista Felice Battiloro ha inaugurato l’esposizione “identita’ s.composte” presso il ristorante | AB di Alessandro Borghese
Il noto chef é un grande appassionato di arte in tutte le sue forme. Il ristorante oltre alla qualita’ del suo menu ed accoglienza da parte di tutto lo staff, é noto anche per una cura del detteaglio e originalita’ estetica artistica. Chi conosce l’artista Felice Battiloro potrebbe gia’ immaginare che dietro ogni sua opera, si “nasconde” un codice, un percorso, un’identita’, da qui il titolo di questo memorabile vernisage nel cuore di Milano. L’artista ha voluto trattare un tema molto forte quanto vero, attraverso le sue opere di grandi dimensioni; il femminicidio. Ha voluto esprimere il suo concetto, la sua morte e cosa ancora piu’ fondamentale la sua rinascita. I soggetti dipinti sono stilisticamente rivelati e al contempo celati. Proprio nella contraddizione tra definizione di dettagli e sottrazzione di identita’, come se volesse lasciare all’oservatore sensibile, una fusione con esso, come se lui stesso dovesse completare l’opera ” gli occhi vedono cio’ che la mente impone. In queste opere emerge la parte piu’ profonda e remota dell’inconscio. Il gioco psicologico della negazione suscita un sentimento di assenza, che spinge a ragionare sul contesto per ceracre una permanenza in cio’ che é identificabile e che viene poi ricostruito dalla nostra memoria. Attraverso una dimensione non oggettiva e atemporale, questo meccanismo conduce al ricordo personale che prende poi le sembianze di un sogno, dove al risveglio non tutto è chiaro e definito. Nel momento in cui oblio e memoria sono ricombinati, lo spettatore dialoga con l’opera ed evoca un mondo personale a cui però tutti potremmo appartenere. La tecnica pittorica contribuisce a suscitare queste sensazioni: pennellate lente e spatolate rapide moltiplicano le visioni e fanno emergere figure senza un’identità univoca, piene passione, di vita e il continuo e provocante “urlo” graffiante e romantico dell’essenza pittorica dell’artista.